Teatro

Escobar sul Decreto Cultura:'Dare corso agli impegni assunti in Parlamento'

Escobar sul Decreto Cultura:'Dare corso agli impegni assunti in Parlamento'

"Il Governo dia corso immediatamente agli Ordini del giorno del Senato e della Camera fatti propri e sostenuti con forza dal ministro Massimo Bray per risolvere la folle situazione in cui sono stati cacciati il Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa e altre istituzioni culturali meritevoli": lo chiede con forza il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, dopo la conversione in Legge del Decreto Cultura.

"La minaccia è gravissima e non deriva dal Decreto Cultura, bensì da norme insensate volute da precedenti governi, in aperto contrasto con quelle dell'Unione Europea e non emendate nella conversione in legge del decreto".

"Lo stesso ministro Bray", aggiunge Escobar, "dopo la bocciatura degli emendamenti proposti in Commissione Cultura del Senato e della Camera, ha denunciato la gravità di questa mancata approvazione. Lo ringrazio per questo, e lo ringrazio per aver definito gli Ordini del giorno conseguenti come vincolanti per il Governo, perché condizione per la stessa sopravvivenza di istituzioni di assoluta rilevanza quali - sono parole sue - l'Accademia della Crusca, l'Accademia dei Lincei e il Piccolo Teatro".

Intanto per il 14 ottobre è già stata convocata l'Assemblea dei Soci della Fondazione Piccolo Teatro, costituita da Comune, Regione, Provincia e Camera di Commercio, per valutare la situazione determinatasi e le conseguenti iniziative da intraprendere a sostegno di una urgente soluzione.